Concorsi, deadline & co.

Concorsi, iscrizioni, quote di partecipazione: considerazioni infinite sulla strada migliore per organizzare una iniziativa valida, seria, efficace.

(for english text please clic here)

Riflessioni sulle aspettative minime-massime, in un campo di attività considerato nella sfera del superfluo, dell’effimero, dell’estremamente soggettivo:
il gioiello contemporaneo.
Le più elementari teorie di marketing ammoniscono sulla necessità di creare un bisogno per crearne il mercato, le teorie sulla ricerca artistica serrano ostinatamente gli occhi su ogni velleità commerciale persino d’élite.

Allora come la mettiamo? Coloro che praticano o si occupano di “mestieri d’arte” come dovrebbero vivere? Le arti applicate si sono sviluppate proprio perché oggetto di interesse e di “consumo” da parte di un pubblico che non si accontenta nella propria vita di oggetti di bassa serialità e conferisce un valore ad “altro”.  Tutto sta a trovarli questi potenziali estimatori, tutto sta a segnalare la propria presenza e la propria attività, poiché al contrario delle produzioni massificate, è più difficile raggiungere i propri destinatari.

Un modo per promuovere le attività nei vari ambiti è quello di attivare dei concorsi, o altri eventi “a chiamata” (call for entries) catalizzatori di attenzione, in relazione alle potenzialità degli enti organizzatori. Dalle istituzioni pubbliche, scuole e università, a sempre più frequenti iniziative di natura privata, fondazioni, associazioni di categoria, aziende, spesso mossi dai progetti proposti da gruppi più o meno organizzati degli stessi autori/designer/artisti che cercano di inventarsi il modo di attirare l’attenzione sulle proprie opere. Il settore dell’arte in generale forse mai come negli ultimi decenni ha fatto di questa modalità il proprio principale mezzo di locomozione, con fattore moltiplicativo esponenziale in numero di iniziative e partecipanti, e giocoforza una sempre minore efficacia in termini di coinvolgimento del target di pubblico individuato e risultati concreti.

Oggi più che mai tutto ciò è condizionato dalle risorse economiche che si è disposti ad investire in queste iniziative, fino al paradosso che indipendentemente dalla bontà degli argomenti proposti, della qualità delle opere in gioco, dalla professionalità degli esperti di settore coinvolti, il successo è relazione proporzionale diretta agli investimenti impiegati, quasi esclusivemente, in comunicazione e pubbliche relazioni.
Che si tratti di diamanti o parmigiano, con un buon testimonial e un ufficio stampa di prima classe, si solleciterà il segmento di pubblico più sensibile a “divorare” diamanti & parmigiano (la & non è messa a caso!).


A margine di questi massimi sistemi restano gli appassionati, nello specifico una pasionaria come chi scrive qui, che caparbiamente, con mezzi praticamente inesistenti, con accrediti accademici nulli, esperienza sul campo tutta da dimostrare, ogni volta ci prova con fatica, e con l’unica certezza di conoscere profondamente la realtà di chi studia, sperimenta, si danna, costruisce, smantella, ritenta, elabora, completa, rifinisce, correda…

Io ci sono in mezzo nello specifico da cinque anni, da cinque anni coordino un progetto che prima di tutto è andato ad aggregare attorno a dei temi, e di anno in anno allarga lo sguardo e coinvolge nuove energie e interessi.

Di tutto il lavoro svolto, la parte più noiosa e avvilente è il continuo lottare con i conti che non tornano mai, cosa che già per ognuno di noi è di per sé faticosa, nel momento in cui compromette lo sviluppo di un’idea corale, è ancora più frenante.

Con la quinta edizione del concorso alle porte, guardando a quante risorse si muovono ad esempio intorno all’affaire Expo2015, sembra davvero assurdo dover pazientemente rincorrere  rimborsi spese e richieste di un’entità minima, che però sommate fanno il budget di sopravvivenza di questa sfida ai mulini a vento.

#machitelofafare

photo credit Michele Zanin 2014 Gioielli in Fermento

photo credit Michele Zanin 2014 Gioielli in Fermento

E una volta di più spiego, a chi spende più parole che fatti e tantomeno piccoli oboli, che :

Organizzare al meglio la partecipazione alla selezione, coinvolgere un comitato di giuria altamente qualificato,  lavorare sulla comunicazione e la diffusione del programma e dei temi trattati in ciascuna edizione, e non da ultimo seguire con la massima attenzione il ricevimento del materiale informativo ed infine le opere da sottoporre alla valutazione della giuria, significa dedicare tempo e risorse effettive per la buona riuscita di questa operazione culturale.

Significa dedicare senza limiti di orari e kilometri il proprio spirito di iniziativa a consolidare relazioni, al fine di gestire responsabilmente il percorso espositivo, cercando il più possibile di rendere concreto lo scopo di tutto il progetto e soddisfare le aspettative dei partecipanti. Sollecitare l’attenzione del pubblico, in una parola farci “scoprire”. Perchè questa è l’impressione che si ha ogni volta che si esce allo scoperto: aver conquistato l’attenzione del proprio pubblico, averlo stanato.

Allora insisto, finchè trovo le energie e, come oggi, credo in questo progetto e soprattutto credo nel fantastico lavoro da svelare di una moltitudine di colleghi, continuerò a raccontare le mie soddisfazioni e le mie difficoltà, e mi rivolgo ai designer, ai giornalisti, a tutti gli operatori e gli appassionati del settore:

Il concorso Gioielli in Fermento® é in costante sviluppo. E’ frutto della passione e del coinvolgimento di un piccolo team che crede nelle autoproduzioni, nell’infinita variabilità del gioiello d’autore, dell’art jewellery,  nel  loro grande potenziale e nella necessità di diffondere maggiore cultura e approfondimento sul nostro fare ornamento contemporaneo, gioiello mediterraneo.

Partecipare a questo concorso significa credere nel nostro lavoro tanto quanto nel vostro:

AUTORI / artisti e designers, professionisti e studenti
Partecipate iscrivendovi al concorso 2015 : la quota di iscrizione, indipendentemente dall’ammissione alla selezione, dà diritto a ricevere una copia del Catalogo Gioielli in Fermento 2015

SCUOLE / corsi di ogni ordine e grado nei settori arte, design, arti applicate
Partecipate iscrivendo o suggerendo ai Vostri allievi la partecipazione al concorso 2015 : la quota di iscrizione agevolata, indipendentemente dall’ammissione alla selezione, dà diritto a ricevere una copia del Catalogo Gioielli in Fermento 2015

AZIENDE e GALLERIE / 
Partecipate sostenendo le nostre iniziative, ospitando le nostre rassegne, sorprendendo la vostra clientela con eventi dedicatiinformazioni via mail

ENTI e ASSOCIAZIONI /
Collaboriamo sostenendo le reciproche iniziative, coordinando un programma in sinergia, fonte di aggregazione culturale – informazioni via mail

STAMPA e COMUNICAZIONE /
Siamo a Vostra disposizione per fornire tutte le informazioni e aderire alle Vostre iniziative di diffusione media – informazioni via mail

A proposito… le iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio 2015 (deadline!)

 

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